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Pace, bene e gioia grande a tutti... | ||
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Il 16 Giugno 2002 Padre Pio è stato dichiarato santo, da Papa Giovanni Paolo II, con il nome di San Pio da Pietrelcina; è stato inserito nel calendario ufficiale della Chiesa al 23 settembre a ricordo del suo transito dal tempo all'eternità beata e gloriosa. Lode e Gloria a Dio. Amen | ||
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Mediante lo studio dei libri si cerca Dio, con la meditazione lo si trova (AdFP, 547). 06 Febbraio Siate assidui nella preghiera e nella meditazione. Voi già mi avete detto di aver incominciato. Oh, Dio che questa è grande consolazione per un padre che vi ama al pari dell'anima propria! Continuate a progredir sempre nel santo esercizio dell'amore verso Iddio. Filate ogni giorno qualche poco: sia di notte, alla fioca luce della lampada e tra le impotenze e la sterilità dello spirito; sia di giorno, nel gaudio e nell'abbagliante illuminazione dell'anima (GF, 173). 07 Febbraio Se puoi parlare al Signore nell'orazione, parlagli, lodalo; se non puoi parlare per essere rozza, non ti dispiacere, nelle vie del Signore, fermati in camera a guisa dei cortigiani e fagli riverenza. Egli che vedrà, gradirà la tua presenza, favorirà il tuo silenzio, ed in un'altra volta rimarrai consolata quando egli ti prenderà per mano. (Epist. III, p. 982). 08 Febbraio Questo modo di stare alla presenza di Dio solamente per protestare con la nostra volontà di riconoscersi per suoi servi, è santissimo, eccellentissimo, purissimo e di grandissima perfezione (Epist. III, p. 982). 09 Febbraio Quando tu ti troverai appresso Dio nell'orazione, considera la tua verità; parlagli se puoi, e se non puoi, fermati, fatti vedere e non ti pigliare altro fastidio (Epist. III, p. 983). 10 Febbraio Le mie preghiere, delle quali mi fai istanza, non ti mancano mai, perché non mi posso dimenticare di te che mi costi tanti sacrifici. Ti ho partorito a Dio nell'estremo dolore del cuore. Confido nella carità che nelle tue preghiere non ti dimentichi di chi porta la croce per tutti (Epist. III, p. 983). 11 Febbraio Il miglior conforto è quello che viene dalla preghiera (GC, 38). 12 Febbraio Salvare le anime, pregando sempre (LCS, 1 ott. 1971, 30). 13 Febbraio La preghiera dev'essere insistente, in quanto la insistenza denota la fede (AdFP, 553). 14 Febbraio - San Valentino Le preghiere dei santi nel cielo e delle anime giuste in terra sono profumo che non andrà mai perduto (GF, 175). 15 Febbraio lo non mi stancherò di pregare Gesú. E' vero che le mie preghiere son degne piuttosto di castigo che di premio, perché troppo ho disgustato Gesú con i miei innumerevoli peccati; ma alla fine Gesú si muoverà a pietà di me (Epist. I, p. 209). 16 Febbraio Tutte le preghiere sono buone, quando queste siano accompagnate dalla retta intenzione e dalla buona volontà (AdFP, 552). 17 Febbraio Riflettete ed abbiate sempre innanzi all'occhio della mente la grande umiltà della Madre di Dio e nostra, la quale, a misura che in lei crescevano i doni
celesti, sempre più si sprofondava nell'umiltà 18 Febbraio Come le api, che senza esitare attraversan talvolta le ampie distese dei campi, pur di raggiungere l'aiuola prediletta, e poi stanche, ma soddisfatte e cariche di polline, tornano al favo per ivi compiere in feconda opera silenziosa la sapiente trasformazione del nettare dei fiori in nettare di vita: così voi, dopo averla raccolta, tenete ben chiusa nel vostro cuore la parola di Dio; tornate all'alveare, cioè meditatela con attenzione, scanditene gli elementi, ricercatene il significato profondo. Essa vi apparirà allora nel suo luminoso splendore, acquisterà la potenza di annientare le vostre naturali inclinazioni verso la materia, avrà la virtù di trasformarle in ascensioni pure e sublimi dello spirito, di avvincere sempre più strettamente il vostro al Cuore divino del vostro Signore (GF, 196s.). 19 Febbraio L'anima cristiana non fa passare mai giorno senza meditare la passione di Gesú Cristo (OP). 20 Febbraio Affinché l'imitazione si dia, è necessaria la quotidiana meditazione e l'assidua riflessione sulla vita di Gesú; dal meditare e dal riflettere nasce la stima dei suoi atti, e dalla stima il desiderio ed il conforto della imitazione (Epist. I, p. 1000). 21 Febbraio Abbi pazienza nel perseverare in questo santo esercizio del meditare e contentati di cominciare a piccoli passi, finché abbi gambe per correre, e meglio ali per volare; contentati di fare l'ubbidienza, la quale non è mai una piccola cosa per un'anima, la quale ha scelto Dio per sua porzione e rassegnati di essere per ora una piccola ape di nido che ben presto diventerà una grande ape abile a fabbricare il miele. Umiliati sempre ed amorosamente davanti a Dio ed agli uomini, perché Dio parla veramente a chi tiene il suo cuore umile dinanzi a Lui (Epist. III, p. 980). 22 Febbraio Non posso, poi, affatto credere e
quindi dispensarti dal meditare solo perché a te sembra di non ricavarne nulla.
Il sacro dono dell'orazione, mia buona figliuola, sta posto nella mano destra del
Salvatore, ed a misura che tu sarai vuota di te stessa, cioè dell'amore del corpo e della tua propria volontà, e che ti andrai ben radicando nella santa umiltà, il Signore lo andrà comunicando al tuo cuore 23 Febbraio La ragione vera per cui non sempre riesci a far bene le tue meditazioni, io la rinvengo in questo e non mi sbaglio. Tu ti accosti a meditare con una certa specie di alterazione, congiunta con una grande ansietà, di trovare qualche oggetto che possa far rimanere contento e consolato il tuo spirito; e questo basta per far che tu non trovi mai quel che cerchi e non posi la tua mente nella verità che mediti. Figlia mia, sappi che quando uno cerca con gran fretta ed avidità una cosa perduta, la toccherà con le mani, la vedrà con gli occhi cento volte, e non se ne accorgerà mai. Da questa vana ed inutile ansietà non ti può derivare altro che una grande stanchezza di spirito ed impossibilità di mente, di fermarsi sull'oggetto che tiene presente; e da questo, poi, come da sua propria causa, una certa freddezza e stupidità dell'anima specificatamente nella parte affettiva. Non conosco altro rimedio al riguardo all'infuori di questo: uscire da questa ansietà, perché essa è uno dei maggiori traditori che la vera virtú e la soda devozione possa mai avere; finge di riscaldarsi al ben operare, ma non lo fa se non per raffreddarsi e ci fa correre per farci inciampare (Epist. III, p. 98Os.). 24 Febbraio Chi non medita può fare come colui che non si specchia mai, e che quindi non si cura di uscire ordinato, poiché può essere imbrattato senza saperlo. La persona che medita e rivolge il suo pensiero a Dio, che è lo specchio della sua anima, cerca di conoscere i suoi difetti, tenta di correggerli, si modera negli impulsi, e rimette la sua coscienza a posto (AdFP, 548). 25 Febbraio Non so poi affatto compatirti né perdonarti quel tuo modo di tralasciare con facilità la comunione nonché la santa meditazione. Ricordati, figlia mia, che non si perviene a salute se non per la preghiera; che non si vince la battaglia se non per la preghiera. A te dunque la scelta (Epist. III, p. 414). 26 Febbraio In quanto poi a ciò che mi dite di sentire quando fate la meditazione, sappiate che l'artificio è diabolico. Perciò state attenta e siate vigilante. Non tralasciate la meditazione giammai per questo, altrimenti persuadetevi che rimarrete sconfitta in seguito su tutta la linea (Epist. III, p. 405). 27 Febbraio Tu intanto non ti affliggere fino al punto da perdere la pace interna. Prega con perseveranza, con fiducia e con mente calma e serena (Epist. III, p. 452). 28 Febbraio Pregate per i perfidi, pregate per i fervorosi, pregate per il sommo Pontefice, per tutti i bisogni spirituali e temporali della santa Chiesa, nostra tenerissima madre; e una preghiera speciale per tutti coloro che lavorano per la salute delle anime e per la gloria del celeste Padre (Epist. II, p. 70).
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