Un pensiero al giorno

dai Pensieri di S. Pio da Pietrelcina...

 

Pace, bene e gioia grande a tutti...

Ogni giorno, migliaia di devoti di San Pio, condividono spiritualmente, a distanza geografica notevole, il pensiero per ogni giorno dell'anno scritti da lui e raccolti in un libretto tascabile a cura di Padre Gerardo Di Flumeri per le Edizioni "Padre Pio da Pietrelcina" Convento S. Maria delle Grazie San Giovanni Rotondo (FG).

Personalmente ho avuto modo di sperimentare che in moltissime occasioni il pensiero del giorno ha coinciso con i miei bisogni spirituali venendomi incontro sia per sollevarmi, che per stimolarmi; ma alle volte anche per richiamarmi o per mettermi in guardia...

Il 16 Giugno 2002  Padre Pio è stato dichiarato santo, da Papa Giovanni Paolo II, con il nome di San Pio da Pietrelcina; è stato inserito nel calendario ufficiale della Chiesa al 23 settembre a ricordo del suo transito dal tempo all'eternità beata e gloriosa. Lode e Gloria a Dio. Amen

- ATTENZIONE: Aggiornate la pagina prima della lettura -


14 Agosto 

Padre, voi siete tanto buono! , - lo non sono buono, solo Gesú è buono. Non so come quest'abito di san Francesco che indosso non scappi via da me! L'ultimo delinquente della terra è d'oro al pari di me (T, 118).

15 Agosto  
Assunzione Maria Vergine 

L'umiltà e la carità vanno di pari passo. L'una glorifica e l'altra santifica. L'umiltà e la purezza dei costumi sono ali che elevano fino a Dio e quasi divinizzano (T, 54).

16 Agosto 

Umilíati sempre ed amorosamente avanti a Dio ed agli uomini, perché Dio parla a chi tiene veramente umile il suo cuore davanti a lui e l'arricchisce dei suoi doni (T, 54).

17 Agosto 

Guardiamo prima in alto e poi guardiamo noi stessi. L'infinita distanza che intercorre tra l'azzurro e l'abisso genera umiltà (T, 54).

18 Agosto 

Se lo stare in piedi dipendesse da noi, sicuramente al primo soffio noi cadremmo nelle mani dei nemici di nostra salute. Confidiamo sempre nella divina pietà e cosí esperimenteremo sempre piú quanto buono sia il Signore (Epist. IV, p. 193).

19 Agosto

Devi piuttosto umiliarti davanti a Dio anzi che abbatterti di animo, se egli ti riserba le sofferenze del suo Figlio e vuol farti esperimentare la tua debolezza; tu devi levare a lui la preghiera della rassegnazione e della speranza, allor che per fragilità si cade, e ringraziarlo dei tanti benefici di cui ti va arricchendo (T, 54).

20 Agosto - S. Calogero

Che cosa possa fare io? Tutto viene da Dio. lo sono ricco di una sola cosa, d'una infinita miseria (T, 119).

21 Agosto 

Se Dio ci togliesse tutto quello che ci ha dato, rimarremmo con i nostri stracci (ER, 17).

22 Agosto 

- Quanta malizia c'è in me!... -
- Resta pure in questa convinzione,
umiliati ma non ti agitare (AP).

23 Agosto 

Stai attenta a non scoraggiarti mai nel vederti circondata da infermità spirituali. Se Iddio ti lascia cadere in qualche debolezza non è per abbandonarti, ma solo per stabilirti in umiltà e renderti piú attenta per l'avvenire (FM, 168).

24 Agosto 

Il mondo non ci stima perché figli di Dio; consoliamocene che, almeno una volta tanto, esso conosce la verità e non dice bugie (ASN, 44).

25 Agosto 

Siate amante e praticante della semplicità e dell'umiltà, e non vi curate dei
giudizi del mondo, perché se questo mondo non avesse nulla da dire contro di noi, non saremmo veri servi di Dio (ASN, 43).

26 Agosto 

L'amor proprio, figlio della superbia, è più malizioso della madre stessa (AdFP, 389).

27 Agosto 

L'umiltà è verità, la verità è umiltà (AdFP, 554).

28 Agosto 

Dio arricchisce l'anima, che di tutto si spoglia (AdFP, 553).

29 Agosto

Sottomessi non significa essere schiavi, ma solo liberi per un santo consiglio (FSP, 32).

30 Agosto 

Facendo noi la volontà degli altri, dobbiamo far conto di fare la volontà di Dio, che ci viene manifestata in quella dei nostri superiori e del nostro prossimo (ASN, 43).

31 Agosto

Tieniti sempre stretta alla santa Chiesa cattolica, perché ella sola ti può dare la vera pace, perché ella sola possiede Gesù sacramentato, che è il vero principe della pace (FM, 166).

01 Settembre - San Cono da Naso
  

Bisogna amare, amare, amare e niente più (GF, 292).

02 Settembre 

Di due cose dobbiamo supplicare di continuo il dolcissimo Signor nostro: che accresca in noi l'amore ed il timore, poiché quello ci farà volare nelle vie del Signore, questo ci farà guardare dove mettiamo il piede; quello ci fa guardare le cose di questo mondo per quelle che sono, questo ci fa riguardare ogni trascuratezza. Allorché poi amore e timore si daranno un bacio, non è più in poter nostro il concedere affetto alle cose di quaggiù (Epist. I, p. 407).

03 Settembre 

L'amore solo può domare ciò che vi è in noi d'indomabile e il  linguaggio dell'amore è la persuasione della confidenza. L'amore quanto è bello se si riceve in dono, è altrettanto deforme se si ricerca e si pretende (FM, 166).

04 Settembre 

Tu che hai responsabilità di anime prova con amore, con molto amore, con tutto l'amore, esaurisci l'amore; e se ciò è inutile... mazzate, perché Gesù che ci è di modello, ci ha insegnato ciò, creando il paradiso ma anche l'inferno (AdFP, 550).

05 Settembre

Se Dio non ti offre dolcezze e soavità, allora devi star di buon animo, rimanendo nella pazienza a mangiare il tuo pane, benché secco, adempiendo il tuo dovere, senza una presente ricompensa. Cosí facendo, il nostro amore per Dio è disinteressato; si ama e si serve in questa maniera Dio a spese proprie; ciò è proprio delle anime più perfette (Epist. III, p. 282).

06 Settembre 

Quanto più amaro avrai, tanto più amore riceverai (FFN, 16).

07 Settembre

Un solo atto di amore di Dio, fatto in tempo di aridità, vale piú che cento, fatti in tenerezza e consolazione (ASN, 43).

08 Settembre - Natività di Maria vergine  - Maria SS. del Tindari
Ottava Festa di San Cono a Naso

Questo mio cuore è tuo... Gesù mio, prendi allora questo mio cuore, riempilo del tuo amore e poi comandami quel che vuoi (AD, 49).

09 Settembre 

Dio ci ama, e che ci ama è dimostrato dal fatto che ci tollera nel momento dell'offesa (GB, 30).

10 Settembre 

Accendi tu, Gesù, quel fuoco che venisti a portare sulla terra, affinché consumato da esso m'immoli sull'ara della tua carità, quale olocausto  d'amore, perché tu regni nel mio cuore e nel cuore di tutti, e da tutti e dapertutto si levi un sol cantico di lode, di benedizione, di ringraziamento a te per l'amore che nel mistero della tua nascita di divine tenerezze ci hai addimostrato (Epist. IV, p. 869).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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