Un pensiero al giorno

dai Pensieri di S. Pio da Pietrelcina...

 

Pace, bene e gioia grande a tutti...

Ogni giorno, migliaia di devoti di San Pio, condividono spiritualmente, a distanza geografica notevole, il pensiero per ogni giorno dell'anno scritti da lui e raccolti in un libretto tascabile a cura di Padre Gerardo Di Flumeri per le Edizioni "Padre Pio da Pietrelcina" Convento S. Maria delle Grazie San Giovanni Rotondo (FG).

Personalmente ho avuto modo di sperimentare che in moltissime occasioni il pensiero del giorno ha coinciso con i miei bisogni spirituali venendomi incontro sia per sollevarmi, che per stimolarmi; ma alle volte anche per richiamarmi o per mettermi in guardia...

Il 16 Giugno 2002  Padre Pio è stato dichiarato santo, da Papa Giovanni Paolo II, con il nome di San Pio da Pietrelcina; è stato inserito nel calendario ufficiale della Chiesa al 23 settembre a ricordo del suo transito dal tempo all'eternità beata e gloriosa. Lode e Gloria a Dio. Amen

- ATTENZIONE: Aggiornate la pagina prima della lettura -


26 novembre 

Vi sono gioie tanto sublimi e dolori così profondi, che la parola mal saprebbe esprimere. Il silenzio è l'ultimo espediente dell'animo, nella ineffabile felicità come nelle supreme pressure (ASN, 43).

27 novembre 

Conviene addomesticarsi coi patimenti, che piacerà a Gesù mandarvi. Gesù, che non può soffrire a lungo di tenervi in afflizione, verrà a sollecitarvi ed a confortarvi con l'infondere al vostro spirito nuovo coraggio (AdFP, 561).

28 novembre 

Tutte le concezioni umane, da qualunque parte vengano, hanno il buono ed il cattivo. Bisogna saper assimilare e prendere tutto il buono e offrirlo a Dio, ed eliminare il cattivo (AdFP, 552).

29 novembre

Ah!, che è una grande grazia, mia brava figliola, l'incominciare a servire questo buon Dio mentre che la floridezza dell'età ci rende suscettibili di qualunque impressione! Oh!, come il dono è gradito, quando si offrono i fiori coi primi frutti dell'albero. E quale cosa potrà mai trattenerti dal fare una totale offerta di tutta te stessa al buon Dio col deciderti una buona volta per sempre a dare un calcio al mondo, al demonio ed alla carne, ciò che con tanta risolutezza fecero per noi i nostri padrini al battesimo? Forse che il Signore non merita da te questo sacrificio?  (Epist. III, p. 418).

30 novembre

Ricordatevi che Dio è in noi, quando siamo in stato di grazia, e fuori, per così dire, di noi quando siamo in stato di peccato; ma il suo angelo non ci abbandona mai ... E' il nostro amico più sincero e sicuro, quando non abbiamo il torto di rattristarlo con la nostra cattiva condotta  (GdT, 205).

01 Dicembre
 
Lascia perdere, figliuolo, lascia pubblicare quello che si vuole. Temo il giudizio di Dio e non quello degli uomini. Ci spaventi solo il peccato perché offende Dio e ci disonora (AP).

02 Dicembre 

La divina bontà non solo non rigetta le anime pentite, ma va in cerca anche delle anime ostinate
(CE, 11).

03 Dicembre 

Quando sarete nell'abiezione fate come gli alcioni che nidificano sulle antenne delle navi, cioè sollevatevi dalla terra, innalzatevi col pensiero e col cuore a Dio, che è il solo che potrà consolarvi e darvi forza per sostenere santamente la prova (VVN, 48).

04 Dicembre

Il tuo regno non è lontano e tu facci partecipare al tuo trionfo sulla terra per poi partecipare al tuo regno nel cielo. Fa che, non potendo contenere la comunicazione della tua carità, predichiamo con l'esempio e con le opere la tua divina regalità. Prendi possesso dei nostri cuori nel tempo per possederli nell'eternità. Che mai ci togliamo da sotto il tuo scettro, né la vita né la morte valga a separarci da te. La vita sia vita attinta da te a larghi sorsi d'amore per spandersi sull'umanità e ci faccia morire ad ogni istante per vivere solo di te e spandere te nei nostri cuori (Epist. IV, p. 888).

05 Dicembre 

Operiamo il bene, mentre abbiamo a nostra disposizione del tempo, e daremo gloria al nostro Padre celeste, santificheremo noi stessi e daremo buon esempio agli altri (Epist. III, p. 397).

06 Dicembre

Quando non riesci a camminare a gran passi per la via che a Dio conduce, contentati dei piccoli passi ed aspetta pazientemente che abbi gambe per correre, o meglio ali per volare. Contentati, mia buona figliuola, di essere per ora una piccola ape di nido che ben presto diventerà una grand'ape abile a fabbricare il miele (Epist. III, p. 432).

7 Dicembre

Umiliati amorosamente avanti a Dio ed agli uomini, perché Iddio parla a chi tiene le orecchie basse. Sii amante del silenzio, perché il molto parlare non è mai senza colpa. Tieniti in ritiro per quanto ti sarà possibile, perché nel ritiro il Signore parla liberamente all'anima e l'anima è più in grado di ascoltare la sua voce. Diminuisci le tue visite e sopportale cristianamente quando ti vengono fatte (Epist. III, p. 432).

8 Dicembre Festa dell' Immacolata

Dio si serve soltanto quando si serve come egli vuole (CE, 19). 

9 Dicembre

Insomma, non filosofeggiate sui vostri difetti e non replicate, proseguite francamente. No, Dio non saprebbe perdervi, mentre che per non perderlo voi persistete nelle vostre risoluzioni. Che il mondo rovesci, che tutto sia nelle tenebre, in fumo, in tumulto; ma Dio è con noi. Di che dunque temeremo? Se Dio dimora nelle tenebre e sul monte Sinai, tra i lampi e i tuoni, non dobbiamo essere contenti sapendo di essere vicino a lui? (Epist. III, p. 580). 

10 Dicembre

Ringrazia e bacia dolcemente la mano di Dio che ti percuote; è sempre la mano di un padre che ti percuote perché ti vuol bene (CE,25).

11 Dicembre

Lo spavento è un male peggiore del male medesimo (CE, 33). 

12 Dicembre

Dubitare è il più grande insulto alla divinità (CE, 35). 

13 Dicembre S. Lucia

E' per mezzo delle prove che Dio vincola a sé le anime a lui dilette (ASN, 44).

14 Dicembre - S. Giovanni della Croce

Chi si attacca alla terra, ad essa resta attaccato. E' meglio staccarsi poco per volta, anziché tutto una volta. Pensiamo sempre al cielo (CE, 64).

15 Dicembre 

Temere di perderti fra le braccia della bontà divina è più curioso del timore del bambino stretto fra le braccia materne (Epist. III, p. 638). 

16 Dicembre - inizio della Novena di Natale

Orsù, mia diletta figliuola, bisogna attentamente coltivare questo cuore ben formato, e niente risparmiare di ciò che può essere utile alla di lui felicità; e, sebbene in ogni stagione, cioè in ogni età, ciò può e deve farsi, questa, però, nella quale tu sei, è la più adatta (Epist. III, p. 418).

17 Dicembre 

Circa la vostra lettura c'è poco da ammirare e quasi niente da edificarsi. Vi è assolutamente necessario che a simili letture aggiungiate quella dei Libri santi (= sacra Scrittura), tanto raccomandata da tutti i santi padri. Ed io non posso esimervi da queste letture spirituali, troppo premendomi la vostra perfezione. Conviene che deponiate il pregiudizio che avete ( se volete da simili letture ricavare il tanto insperato frutto ) intorno allo stile ed alla forma con cui questi Libri sono esposti. Sforzatevi nel far questo e raccomandate la cosa al Signore. In questo vi è un grave inganno ed io non posso nascondervelo (Epist. II, p. 141 s.).

18 Dicembre 

Tutte le feste della Chiesa sono belle... la Pasqua, sì, è la glorificazione... ma il Natale ha una tenerezza, una dolcezza infantile che mi prende tutto il cuore (GdR, 75). 

19 Dicembre 

Le tue tenerezze conquidono il mio cuore e resto preso dal tuo amore, o celeste Bambino. Lascia che al contatto del tuo fuoco l'anima mia si liquefaccia per amore, ed il tuo fuoco mi consumi, mi bruci, m'incenerisca qui ai tuoi piedi e resti liquefatto per amore e magnifichi la tua bontà e la tua carità
(Epist. IV, p.871 s.)

20 Dicembre 

Povertà, umiltà, abiezione, disprezzo circondano il Verbo fatto carne; ma noi dall'oscurità in cui questo Verbo fatto carne è avvolto comprendiamo una cosa, udiamo una voce, intravediamo una sublime verità. Tutto questo l' hai fatto per amore, e non ci inviti che all'amore, non ci parli che di amore, non ci dai che prove di amore (Epist. IV, p. 866s.).

21 Dicembre

Madre mia Maria, conducimi teco nella grotta di Betlemme e fammi inabissare nella contemplazione di ciò che di grande e sublime è per svolgersi nel silenzio di questa grande e bella notte (Epist. IV, p.868).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Clicka qui per visitare il web-convento... E mail   

Home