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L'AGNELLO MUTO

Subject:   L'Agnello muto
Name:   Marta
Date Posted:   Mar 26, 05 - 9:58 PM
Email:   stelladelmattino40@libero.it
Message:   Il papa è stato chiamato l'Agnello Muto.
In questa situazione di grande sofferenza fisica e spirituale, il teologo dissidente Hans Kung tira pietre contro di lui, dalle pagine del Corriere della Sera.
Ha ripreso un discorso di superata disubbidienza, augurandogli pure la morte.
Sono molto amareggiata. Mi sovviene il terzo segreto di Fatima e ravviso in queste parole le "frecce" che vedeva tirare al papa la veggente Lucia.
Ma forse la colpa è pure nostra : non abbiamo saputo pregare abbastanza per questo Santo Padre.
- Marta

Subject:   Re: L'Agnello muto
Name:   Frate Sole
Date Posted:   Mar 27, 05 - 5:26 PM
Message:   Cara Marta,
Il Papa ha chiesto perdono per i peccati commessi dalla Chiesa. Egli si è caricato sulle proprie spalle le colpe di tutti coloro che hanno fatto tanto male alla Persona umana, alla sua dignità, al suo valore di essere, creato da Dio. Fra costoro non sai quanti teologi come quello che tu hai citato ed io non voglio nominare.
Sono convinto,però, che il Santo Padre vive ed opera nella piena sottomissione alla volontà di nostro Signore Gesù Cristo, il Risorto, ed agisce sotto l’azione continua dello Spirito Santo.
Vuoi una dimostrazione?
Ecco come lui stesso nella Lettera Apostolica: “IL RAPIDO SVILUPPO” indirizzata ai responsabili delle Comunicazioni Sociali, fra l’altro, ha scritto qualcosa che può suonare come una risposta alle affermazioni di quel teologo dissidente:
“Gesù insegna che la comunicazione è un atto morale: «L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone, mentre l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae cose cattive. Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio, poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato» (Mt 12,35-37).
14. L'apostolo Paolo ha un chiaro messaggio per quanti sono impegnati nella comunicazione sociale — politici, comunicatori professionisti, spettatori: [...] Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca; ma piuttosto parole buone che possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano» (Ef 4,25.29).”
Si può comunicare anche con il silenzio quando questo silenzio è pieno di amore. In un altro passo ha scritto:
“Il Verbo incarnato ci ha lasciato l'esempio di come comunicare con il Padre e con gli uomini, sia vivendo momenti di silenzio e di raccoglimento, sia predicando in ogni luogo e con i vari linguaggi possibili. Egli spiega le Scritture, si esprime in parabole, dialoga nell'intimità delle case, parla nelle piazze, lungo le strade, sulle sponde del lago, sulle sommità dei monti. L'incontro personale con Lui non lascia indifferenti, anzi stimola ad imitarlo: «Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti» (Mt 10,27).”
Ed ecco la risposta, che racchiude in sé la ragione della sua costante, continua e sofferente tenacia:
“Non abbiate paura dell'opposizione del mondo! Gesù ci ha assicurato «Io ho vinto il mondo!» (Gv 16,33).
Non abbiate paura nemmeno della vostra debolezza e della vostra inadeguatezza! Il divino Maestro ha detto: «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Comunicate il messaggio di speranza, di grazia e di amore di Cristo, mantenendo sempre viva, in questo mondo che passa, l'eterna prospettiva del Cielo, prospettiva che nessun mezzo di comunicazione potrà mai direttamente raggiungere: «Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo: queste ha preparato Dio per coloro che lo amano» (1Cor 2,9).”
Cara Marta, grazie per questo tuo pensiero. Se vuoi, facciamo come ci suggerisce il SS. Padre a conclusione della Lettera Apostolica: AFFIDIAMOCI A MARIA NOSTRA MADRE, MADRE SUA, DI QUESTO TEOLOGO E DI TUTTI QUANTI LA PENSANO COME LUI MA ANCHE DI TUTTI COLORO CHE NEL PAPA VEDONO QUELLA STELLA COMETA (o stelladelmattino, per come ti firmi nell’indirizzo e mail) CHE CI GUIDA, IN QUESTI ANNI DIFFICILI, VERSO IL CUORE DI CRISTO, NOSTRA UNICA SPERANZA :
“A Maria, che ci ha donato il Verbo della vita e di Lui ha serbato nel cuore le imperiture parole, affido il cammino della Chiesa nel mondo d'oggi. Ci aiuti la Vergine Santa a comunicare con ogni mezzo la bellezza e la gioia della vita in Cristo nostro Salvatore.”
Impariamo da lui: egli, il Papa, non esclude nessuno dalla sua Benedizione:
“A tutti la mia Benedizione!” . E come saggiamente hai concluso tu: forse è necessario pregare di più, senza stancarsi mai e pregare anche per coloro che hanno un’idea troppo efficientistica della vita, dell’esistenza e della missionarietà.
“L’ Agnello muto” parla al cuore…
Auguri di Buona e Santa Pasqua, cara Marta.
Frate Sole
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