Da "Noi Cattolici.it"
Ore 21.37 il Santo Padre è in Paradiso - L`ultima parola al mondo:¨Amen¨ 2/4/2005

"Certifico che Sua Santità Giovanni Paolo II nato a Wadovice il 18 maggio 1920, residente nella città del Vaticano, cittadino vaticano, è deceduto alle ore 21,37 del giorno 2 aprile 2005 nel suo appartamento nel Palazzo Apostolico Vaticano a causa di shock settico e collasso cardiocircolatorio irreversibile". E' quanto si legge nella certificazione di morte firmata dal dottor Renato Buzzonetti, direttore della Direzione di Sanità e di Igiene dello stato della Città del Vaticano, diffusa oggi dalla sala stampa della Santa Sede.


«Il Santo Padre è deceduto questa sera alle ore 21.37 nel Suo appartamento privato. Si sono messe in moto tutte le procedure previste nella Costituzione apostolica 'Universi Dominici gregis' promulgata da Giovanni Paolo II il 22 febbraio del 1996». E' quanto ha detto il portavoce vaticano, Joaquin Navarro Valls.

Questo il testo integrale della dichiarazione del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede relativa al decesso di Giovanni Paolo II: «Il Santo Padre è deceduto questa sera alle ore 21.37 nel Suo appartamento privato. Alle ore 20 era iniziata la celebrazione della Santa Messa della festa della Divina Misericordia nella stanza del Santo Padre, presieduta da S.E. Mons. Stanislaw Dziwisz con la partecipazione del Cardinale Marian Jaworski, di S.E. Mons. Stanislaw Rylko e di Mons. Mieczyslaw Mokrzycki. Nel corso della Santa Messa è stato amministrato a Giovanni Paolo II il Santo Viatico e, ancora una volta, il Sacramento dell' Unzione degli Infermi. Le ultime ore del Santo Padre sono state caratterizzate dalla ininterrotta preghiera di tutti coloro che lo assistevano nel pio transito e dalla corale partecipazione in preghiera delle migliaia di fedeli raccolti da molte ore nella Piazza San Pietro.

Al momento del decesso di Giovanni Paolo II, erano presenti i due Segretari personali del Santo Padre: l'Arcivescovo Stanislaw Dziwisz e Mons. Mieczyslaw Mokrzycki; il Cardinale Marian Jaworski; l'Arcivescovo Stanislaw Rylko; P. Tadeusz Styczen; le tre Suore polacche Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, che prestano servizio nell'Appartamento, guidate dalla loro Superiora Sr. Tobiana Sob"dka; il Medico personale del Papa, Dr. Renato Buzzonetti, con i due medici di guardia: Dr. Alessandro Barelli e Dr. Ciro D'Allo, e i due infermieri di guardia. Subito dopo è giunto il Cardinale Segretario di Stato, Angelo Sodano; il Camerlengo di Santa Romana Chiesa, Card. Eduardo Mart!nez Somalo; il Sostituto alla Segreteria di Stato, Arcivescovo Leonardo Sandri, il vice-Camerlengo, Arcivescovo Paolo Sardi. Sono poi giunti il Cardinale Joseph Ratzinger, Decano del Collegio Cardinalizio e il Cardinale Jozef Tomko. Domani mattina, Domenica della Divina Misericordia, alle ore 10.30, sarà celebrata in Piazza San Pietro una Santa Messa di suffragio per il Papa, presieduta dal Cardinale Angelo Sodano. Alle ore 12 sarà recitato il Regina Coeli, preghiera mariana del tempo pasquale. Si prevede che la traslazione della Salma del defunto pontefice nella Basilica Vaticana avverrà non prima di lunedì pomeriggio, 4 aprile. La prima Congregazione generale dei Cardinali si terrà lunedì 4 aprile, alle ore 10.00, nella Sala Bologna del Palazzo Apostolico».

La finestra della camera da letto del Papa, la cui luce era rimasta spenta, si è illuminata dopo la diffusione della notizia della morte di Giovanni Paolo II. L'annuncio della morte del Santo Padre in piazza San Pietro è stato accolto con un lungo applauso. Piazza San Pietro è poi piombata in un silenzio irreale. Da via della Conciliazione e dagli ingressi laterali, migliaia di persone sono affluite nella piazza, sino a raggiungere quota centomila. «Dobbiamo rendere l'ultimo saluto al Papa. Non ce l'abbiamo fatta ad arrivare prima perchè stavamo lavorando», dicono due giovani camerieri. «Giravamo intorno a Castel Sant'Angelo per una passeggiata - racconta un gruppetto di romani - e poi all'improvviso alla radio hanno dato il triste annuncio della morte del Papa. E' stato orribile ora dobbiamo correre a San Pietro».

Il governo italiano ha dichiarato il lutto nazionale per la durata di tre giorni a partire da domani, domenica 3 aprile, più il giorno delle esequie del Santo Padre. Lo rende noto un comunicato della Presidenza del Consiglio. Domani mattina - si legge ancora nel comunicato - alle 9 è convocato il Consiglio dei Ministri che nominerà un commissario governativo per coordinare tutte le iniziative susseguenti alla scomparsa del Santo Padre. La presidenza del Consiglio - prosegue la nota - ha altresì disposto che vengano esposte la bandiera nazionale e quella europea a mezz'asta su tutti gli edifici pubblici del territorio nazionale. Da domani saranno tenuti in tutte le prefetture registri di firme per quei cittadini che intendano manifestare in forma diretta il proprio cordoglio: i registri saranno quindi trasmessi ai vescovi delle diocesi. Il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu - conclude la nota - ha immediatamente attivato tutte le misure necessarie per garantire le migliori condizioni dell' ordine pubblico e della sicurezza.

FUNERALI NON PRIMA DI GIOVEDI'
Non dovrebbero svolgersi prima di giovedi' i funerali di Giovanni Paolo II. Lo si apprende da buona fonte in Vaticano. La decisione ufficiale sara' presa lunedi' dai cardinali riuniti nella prima Congregazione generale, che si terra' nella sala detta del Bologna, in Vaticano

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