Contemplativi nella città...
...splendore di Dio
 
 
Chi sono?...

Sono gente comune, sparsa in tutto il mondo... e chiunque, senza saperlo,
può essere già un "contemplativo nella città": splendore di Dio per le vie del mondo...

      Ogni uomo e ogni donna semplice, sono una gioia per Dio. Essi si trovano dappertutto: senza limiti di età, di razza, di estrazione sociale, di condizione economica, di pensiero politico e culturale, di sesso... Sono persone interiormente libere che sperimentano e vivono la libertà dei figli di Dio. Ciò che li accomuna e li unisce, ovunque essi si trovino, e qualunque cosa essi facciano, è il sentirsi essere amati da Dio e il voler corrispondere a questo Amore con una presenza attiva, gioiosa, feconda e solidale nei luoghi dove il Signore li ha posti a vivere, con le persone che gli ha posto accanto e giornalmente gli fa incontrare e conoscere.
 

      Storicamente, essi vengono chiamati
"Contemplativi nella città". Nella città, nel territorio, nel mondo... perché hanno il compito/missione, di rivelare all'umanità la presenza viva e vera di nostro Signore Gesù Cristo in mezzo a noi: Luce delle Genti per illuminare il Mondo...

     Anche tu, senza saperlo, sei già un contemplativo o, comunque, nel più profondo del tuo cuore, avverti un desiderio insopprimibile di unione filiale con Dio. Nell'uno o nell'altro caso leggi e medita quanto ti dice e ti consiglia, di seguito, Fra Sole: il tuo amico e fratello spirituale...

 

 

Contemplativi nella città... splendore di Dio,
 grazia per l'umanità...  
di Fra Sole

Chi splende della luce di Dio è solare!... Chi è solare, insieme a tante altre persone solari, sparse in tutto il mondo, fa parte, anche inconsapevolmente, dei “Solari di Dio”.
Chi possiede il dono della luce, della gioia e dell'amore di Dio, può tenersi questi raggi solo per sé?... Crediamo di no. Come il sole li comunica e li trasmette all'universo intero, così anche i
“Solari di Dio”, i contemplativi nella città,
gente comune, cittadini del mondo, hanno il compito di trasmettere la gioia e l’amore del Signore ovunque essi si trovino.

 

     Per poter trasmettere la gioia e l'amore del Signore, però, prima occorre possederli.
Per possederli, i
contemplativi nella città, i "Solari di Dio" devono riscoprire chi sono, comprendere qual è il loro compito nella vita, il loro ruolo nella storia e orientare la propria esistenza verso l’unione con Dio.
In loro deve maturare la consapevolezza che, come dice Giovanni nella sua prima Lettera (cap. 1, 5-7)
"Dio è luce e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che siamo in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato".

Nella comunione con Dio “Cielo e terra si uniscono”. Ogni contemplativo “Solare”  “vive nel mondo ma non è del mondo”. Piedi per terra, pienamente incarnato nella famiglia, nella società, nella storia… ma portatore di speranza, di gioia, di pace, di luce e di verità; segno tangibile, nel tempo, di valori assoluti, di speranza certa, di carità ardente. “Luce per illuminare le genti”, nostro Signore Gesù Cristo, “Luce per illuminare le genti” anche noi, suoi figli e suoi discepoli, per mezzo dello Spirito Santo.

LA GRANDE RESPONSABILITA' DEI CREDENTI:
 

La luce ricevuta con il battesimo non deve essere spenta mai, né “può essere nascosta sotto il moggio”, o peggio, non deve potersi trasformare mai in tenebra. I “Solari di Dio”, nell’umiltà, nella semplicità e nella "perfetta letizia", devono poter risplendere come fari accesi in un mondo confuso, disorientato, affannato.
Come diceva San Francesco, ogni giorno deve essere considerato come il principio di un nuovo anno,  "e nella sua umiltà - egli - applicava a se stesso: « Incominciamo oggi, o fratelli, a fare il bene, ché nulla fin qui abbiamo fatto»".

Hai un bambino? Come contemplativo nella città, “Solare di Dio”, dopo aver gioito quando è nato e dopo quando ha ricevuto il battesimo e la prima comunione, se vuoi continuare a gioire per le altre tappe che dovrà raggiungere nella vita, continua a insegnargli a pregare e a riconoscere Dio come nostro Signore, Salvatore e guida. La domenica o quando è festa, portalo a Messa. Digli che per un’ora, come lo fai tu, anche lui/lei può rinunciare al gioco, allo sport, al computer, al passeggio o al letto per andare ad incontrare Gesù che è sempre presente: nella comunione con le altre persone, nel Vangelo letto e commentato, nell’Eucarestia e che la benedizione finale è un dono della grazia di Dio che dobbiamo estendere a tutto il mondo…

Sei giovane? Se vuoi entrare a far parte dei contemplativi nella città... i “Solari di Dio” devi amarti e accettarti così per come sei, con i tuoi pregi e i tuoi difetti. Continua pure a fare quello che più ti piace ma nel rispetto di te stesso e degli altri, non dimenticandoti, però, di ciò che rende gioioso il Signore. Ricordati che non sei nato per caso, ma secondo un progetto di Dio, che si svelerà man mano che cresci e che compirai le scelte necessarie per affermarti nella vita. Augurati sempre di non allontanarti mai da Lui. Anzi, pregalo sempre, senza stancarti mai, per tutto ciò che desidera il tuo cuore, dalle piccole cose alle cose importanti, fino alla realizzazione dei tuoi sogni. Non ascoltare coloro che ti diranno, magari, che il Signore non và disturbato o che non và cercato solo al momento del bisogno. Costoro lo conoscono per sentito dire, ma non ne fanno esperienza alcuna, non lo lasciano vivere nel loro cuore e trionfare nella loro anima. Tu pregalo sempre e non ti stancare o scoraggiare mai. Egli è infinitamente BUONO  e MISERICORDIOSO. “Alla Sua Luce vedrai la tua luce”“La Sua Gioia sarà la tua gioia”. Ricordati sempre, sia nei momenti di carica e di entusiasmo che nei momenti difficili e di scoraggiamento, delle “Beatitudini” e della preghiera di S. Francesco:“Ogni uomo semplice”.
 
Durante il corso della tua vita: Prega, studia, ama e divertiti; ma, nel pregare, impegnati a conoscere, amare, servire e lodare sempre più il Signore; nello studio non perdere di vista l’obiettivo da raggiungere: il successo formativo e il progetto di vita da realizzare per la tua affermazione professionale, sociale e vocazionale: famiglia, laicato cristiano, sacerdozio...; nell’amare pensa più a dare che a ricevere e ricordati che Dio ha bisogno della famiglia per continuare la Creazione. Il sesso senza amore inaridisce le relazioni e li rende solo oggetto di consumo: passato il piacere... si butta e si cambia il "limone già spremuto"...; nel divertirti fallo con gioia, ma occhio ai giochi pericolosi che danno una finta e fugacissima gioia, dopo di ché picchiano duro e fanno tanto male o fanno male anche agli altri; stai molto guardingo a difendere e tutelare la tua identità e la tua dignità e a non svenderle per niente al mondo. L'identità e la dignità rappresentano la tua bandiera e la tua bussola: non strappare l'una e non perdere l'altra. La tua forza e la tua determinazione dipendono da esse e ti consentiranno anche di non compromettere la dignità degli altri.

Sei adulto?  Ovunque ti trovi, qualunque cosa fai, in qualunque ambito svolgi la tua vita, ricordati che nel passato, anche tu sei stato battezzato. Possiedi ancora quella luce ricevuta con il battesimo o l'hai fatta spegnere e adesso al suo posto ci sono tenebre e ragnatele?... Benedetti i bambini che hanno la capacità di affrontare le cose con semplicità!... Sei capace di perdonare, di ricominciare, di non portare rancore, di rinascere attimo dopo attimo, di non darti per vinto, di vedere una luce oltre il tunnel, di non sentirti mai solo, abbandonato, non apprezzato e non amato?... I contemplativi nella città, quelli che noi definiamo i “Solari di Dio”, perché fanno trasparire lo splendore della presenza di Dio che è in loro, ci riescono. Essi vivono in comunione con Dio e hanno già quello che gli altri non riescono o non possono ancora darti: la gioia del cuore e la felicità dell'anima, una sorta di pienezza interiore che fa' nuove tutte le cose, la forza della libertà dello Spirito che ti consente di risorgere dopo ogni caduta, una visione della vita: "altra", la capacità di andare oltre, di volare alto…
Tu, un tempo, da bambino, eri così. Ritorno a dirti: non fare spegnere la luce che è in té fin dal battesimo. Nel caso in cui non sei riuscito a tenerla accesa e splendente, come un faro, ricomincia adesso, senza rinviare a domani. Riprendi a vivere i Sacramenti e a rendere Gesù Cristo protagonista nella tua vita, nelle tue scelte quotidiane. ...Allora sarai chiamato Figlio di Dio. Si tratta di una figliolanza speciale, ricolma di grazia e di verità. Riceverai dal Signore: i Doni, i frutti e i Carismi dello Spirito Santo, le sante Virtù,  la divina Sapienza, la divina Provvidenza, la Pace, la Benedizione, la Gioia, la Felicità e il vero Amore... quello che non inganna e che non tradisce mai. Dimmi: cosa può desiderare di più il tuo cuore? A cosa può aspirare di più un anima vivente?...
Ricordati sempre, però, che noi contemplativi nella città, per essere autenticamente: "splendore di Dio per le vie del mondo", dovremo avvertire l'impellenza di non trattenerci tutti questi doni ricevuti dalla Grazia divina  solo per noi ma, al contrario, di comunicarli quanto più possibile a quanti Egli porrà quotidianamente sul nostro cammino, perché anch'essi vedano e credano... e gioiscano della presenza di Dio, vivo e vero in mezzo a noi, nell'oggi e sempre...

Sei un anziano? Ogni nuovo giorno, quanto tempo libero hai a disposizione!!!... Hai trascorso buona parte della tua vita a correre, a rispettare orari, impegni, scadenze; a risolvere problemi, a superare difficoltà, ed ora è giunto il tempo del meritato riposo. Ma come vivi questo tempo meraviglioso della tua esistenza: della seconda giovinezza?
Un buon contemplativo non ha paura del tempo che passa, non si rifugia nostalgicamente nel passato, non si sente inutile, improduttivo, un peso per i propri cari e per la società. Esso ha ancora un progetto da realizzare, da portare avanti, sempre e comunque. Ed è un progetto che gli è stato affidato direttamente da Dio: impiegare la vita e quindi l'intera esistenza, per amare e per farsi amare, fino all’ultimo istante e anche oltre, per divenire amore e fondersi con Lui che è divino AMORE.
Ogni fratello in età matura,
contemplativo nella città degli uomini, anche se non autosufficiente e bisognoso dell'aiuto degli altri non sprofonda nella disperazione, nella rabbia e nell'angoscia ma si sente ancora utile, portatore sano di una gioventù interiore gaia e solare che gli proviene dall'unione con Dio, dall'amicizia con Gesù, dalla pienezza dello Spirito Santo che lo vivifica continuamente.
Quanti santi, noti e meno noti, come raggi di sole, hanno illuminato il nostro Pianeta in ogni epoca. Non hanno mollato mai la missione affidatagli dal Signore. Fino all’ultimo, sono stati al loro posto, consapevoli del fatto che sono stati chiamati ad essere testimoni della fede nel Signore, strumenti della Sua Pace, canali della Sua Grazia, luce della Sua Luce, inni di lode, di gloria e di benedizione a Dio: in sentimenti, pensieri, parole ed opere ogni istante della loro vita e chiamati a gioire della Sua AMICIZIA per l’eternità…
 
Ogni contemplativo, vive la sua età come dono di Dio ed è capace di trasmettere sempre, ovunque e comunque, la propria fede, la propria speranza e la propria capacità di amare: ai suoi cari, ai suoi amici e conoscenti, alla sua comunità ecclesiale e civile, al mondo intero (oggi, con internet, ciò è ancora più facile; vedi ad esempio questo "Convento virtuale" dove adesso anche tu ti trovi).
Ogni contemplativo nella città degli uomini, pertanto, è un inno alla vita, un dono per l'umanità, un sorriso per le genti: segno tangibile e profezia dell'Amore di Dio per le sue creature.

 
I contemplativi nella città degli uomini, come persone incarnate nel presente della storia,
vivono la loro vocazione alla famiglia e alla sessualità come dono e come valore.

     Fin qui, abbiamo visto i contemplativi nella città, “Solari di Dio”, nei vari stadi dello sviluppo umano e ci siamo resi conto (almeno spero) che, se l'età, qualsiasi età, viene accettata con umiltà, semplicità e nella verità, nutrendo la speranza in un destino ultimo, nella comunione dei beati con Dio... quella persona diviene un contemplativo: libero, singolare, unico e proiettato sempre verso una meta da raggiungere, una speranza nuova da realizzare...

LA COPPIA:

     Adesso, invece, vediamo, per chi è sposato, qual è la specificità dei contemplativi nella città, “Solari di Dio”, in ordine alla vocazione familiare vissuta nel dono reciproco dell'uno all'altra, nella fedeltà accolta, profusa e presentata come offerta continua, gradita a Dio; sull'intesa sessuale, luogo della fusione di due corpi in un anima sola, generosamente disposti verso la procreazione, per essere sorgente di vita inesauribile, collaboratori di Dio nel rinnovare la creazione.

     Il contemplativo nella città, dunque, è una persona qualunque, incarnato nella storia, vive le passioni, avverte come tutti delle emozioni, tende ad essere felice e a donare felicità attraverso l’interezza dell’esperienza umana. La sessualità, ad esempio, è importante perché caratterizza l’essere umano sin dal suo concepimento; se essa viene vissuta come valore, nell'ambito della relazione coniugale, non diventerà mai ostacolo, ma generoso e gioioso mezzo per la conoscenza di sé, per l'accoglienza totale dell'altro/altra, per diffondere nell'universo il vero senso dell'essere coppia felice e feconda.

“MASCHIO E FEMMINA LI CREO’ ”…
 

“contemplativo” uomo

“contemplativa” donna
 

Ogni uomo semplice...

 

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